
Riflessioni in ordine sparso, breve blog di viaggio che raduna impressioni e spunti personali, non recensioni turistiche o informazioni tecniche
Sono appena tornata da un viaggio a piedi, cento chilometri in cinque giorni nelle zone interne dell’Abruzzo. E come spesso mi capita, al rientro sto ancora un po’ dentro l’esperienza, seleziono foto e scrivo qualche appunto. Una parte è pubblicata qui, nel mio blog di lavoro, per i collegamenti con la mia, le nostre, mi auguro, realtà professionali.
Viaggiare a piedi significa innanzitutto lentezza e vie secondarie, se fosse una visita in una azienda sarebbe andare a vedere cosa c’è in fondo al capannone o sul soppalco vicino al tetto, invece che fermarsi alla reception o alla sala riunioni. Viaggiare a piedi significa anche orientarsi a uno stile essenziale, non fosse altro perché bisogna portarsi tutto sulle spalle, e questa essenzialità sommata alla lentezza offre uno spazio di osservazione più libero del solito.
Ho scritto su tre punti, accompagnati da alcune fotografie che ho scattato nelle cinque tappe del percorso.
LE PERSONE
La prima cosa che ti dicono tutti quelli che hanno percorso il Cammino dei Briganti, la prima cosa che apprendi prima ancora di partire, è che vale la pena farlo soprattutto per le persone. Che lungo tutte le tappe troverai persone gentili, subito pronte a offrire un saluto, un bicchiere d’acqua. Che ti chiederanno di dove sei, dove sei diretta, ti faranno una battuta e un incoraggiamento. Ed è proprio vero.
GLI AMBIENTI
Intanto. È tutto pulito. A parte i sottopassi dell’autostrada o i pochi metri a bordo statale cosparsi al solito di bottiglie di plastica e vetri, il cammino, i paesi, i boschi e i sentieri sono puliti e ordinati, una delizia. Forse è normale, forse no, non è così dappertutto, comunque va apprezzato, mi pare.
Gli ambienti del cammino sono tre, i paesi, le campagne e la montagna della Duchessa.
CAMMINARE
Il cammino è una parte importante della mia vita, anche di lavoro, infatti spesso consulenza, formazione e counseling li facciamo camminando. Di cammino ho scritto parecchio, anche un piccolo ebook, che si trova su Amazon (il link è nella sezione books del sito) e qui non voglio ripetermi. Ho radunato un paio di spunti in più. Succede, cammina, cammina, qualcos’altro viene fuori.