/an·gò·scia/ Oppressione dello spirito che può nascere da uno stato di dubbio tormentoso o di profonda inquietudine oppure da paura, dolore o pietà. *
L’angoscia è tosta. Invade, distrugge l’equilibrio, la lucidità, impedisce il movimento fluido e produce sofferenza acuta, devastante. L’angoscia vera, perché questo termine è utilizzato correntemente in modo improprio. L’angoscia reale è difficile da affrontare, soprattutto da soli. È importante riconoscerla e valutare se farsi dare una mano da qualcuno di fidato.
* dal dizionario di Google