/cól·pa/    Profondo e insopprimibile disagio, provocato da rimorso per vere o presunte infrazioni alla legge morale o religiosa. *

Ecco, questo è l’unico sentimento veramente inutile, improduttivo e non riconducibile a niente di costruttivo. Sentirsi in colpa non serve. Se abbiamo sbagliato, serve riconoscerlo e se possibile rimediare, o almeno imparare per la prossima volta, però questo si chiama rimorso.

Se mi sento in colpa perché qualcosa che ho fatto o deciso nella mia vita è disapprovato da altri, dispiace o fa soffrire altri allora no, non è utile. Non ho sbagliato, ho scelto ed è impossibile accontentare sempre tutti. Ho scelto consapevolmente e sebbene possa dispiacermi per l’altro la mia prima responsabilità è verso me stesso.

 

* dal dizionario di Google

Per una introduzione al tema delle emozioni puoi consultare Alfabeto emozionale