/di·spia·cé·re/ Pena, problema. Non piacere, riuscire sgradevole. Essere motivo di rammarico, di rincrescimento. Recare fastidio, disturbare. Aversela a male, offendersi. *
‘Mi dispiace’ ha un sacco di interpretazioni: può essere una giustificazione, una esclamazione, una formula di rito, eccetera. Perciò ci serve analizzare il dispiacere e distinguere caso per caso se è soggezione, malumore, delusione, tristezza, eccetera… per poi andare alla voce corrispondente.
* dal dizionario di Google
Per una introduzione al tema delle emozioni puoi consultare Alfabeto emozionale