Tempo rallentato tempo prezioso
Oasi di lentezza, per assaporare, approfondire ciò che è più sottile
Un tempo di condivisione ed apertura di confronto e dialogo
Un tempo in cui essere ascoltati
Tempo in cui non si viene giudicati e non è necessario fare bella figura
Un tempo delimitato, che non sbrodola, non ruba
Definito e concordato
Tempo produttivo come un seme che germoglia, più che come una martellata o una corsa
Tempo di illuminazione, o insight
Di connessioni comprensione e consapevolezze
Tempo di sosta che ti attiva verso il miglioramento ed il superamento del limite
Tempo di scoperta di nuove opzioni, mai praticate o messe in secondo piano
Tempo di sperimentazione e coraggio
Di partenza verso ciò che possiamo essere e fare ma ancora non è attuato
Un cliente poco tempo fa mi ha detto:
quando il mio responsabile mi ha proposto questi incontri con te sinceramente pensavo che avrei perso tempo, una serie di chiacchierate, cosa vuoi. E in questo periodo abbiamo molto da fare, anzi, abbiamo sempre molto da fare. Sin dalla prima volta invece, ho capito che sarebbero state ore molto importanti, un momento per soffermarmi e riflettere, cose che non ho mai il tempo di fare. Alla fine sono diventati la mia oasi, mi dispiace che oggi finiamo.
Un percorso di counseling dura circa 10 incontri di un’ora ciascuno (o 5 da due).
Ha la finalità di aiutare la persona a raggiungere un obiettivo di miglioramento, concordato con la persona stessa e l’azienda.
Il miglioramento consiste molto spesso nel mobilitare capacità ed energie, sino a quel momento inconsapevolmente trattenute. Vengono alla luce convinzioni limitanti, contaminazioni e pregiudizi, si individuano nuove opzioni da sperimentare tra un incontro e l’altro, emergono emozioni e sentimenti che attivano.
La riservatezza tra la persona ed il counselor è garantita, poiché è importante per la buona riuscita del percorso.
Per approfondire come funziona l’oasi del counseling
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